Tommaso Milano, un viaggio tra le vite dei ‘trentenni’

“Dal ritmo cullato della chitarra al primo segnale di esistenza venuta fuori”

È uscito il 14 Ottobre ‘Trentenni’, l’esordio cantautorale del giovane artista cuneese Tommaso Milano, un intenso inedito inno generazionale che vuole essere un viaggio tra le vite di trentenni e ventenni alle prese, mai come in questo periodo, con tempi e futuro incerto.
Le fonti di ispirazione del brano sono diverse. Il testo nasce immediatamente la lettura del libro “In tempo di guerra” di Concita De Gregorio. Non a caso il ritornello fa proprio riferimento diretto al titolo “ne usciranno vivi? | loro sono andati via e sono in guerra da un pezzo”. Il pezzo ha una natura sociale e politica, volendo rivendicare il ruolo attivo della musica nel dibattito quotidiano. La musica si ispira alle sonorità di un certo cantautorato classico e al contempo contemporaneo, in particolare a Brunori SAS e Francesco De Gregori.
Il brano è stato registrato grazie all’aiuto prezioso di fedeli amici di sempre e collaboratori dell’autore (Paride Lanciani, Paolo Pillo Bertazzoli, Pietro Caramelli, Andrea Leandro, Alberto Costa) agli Oxygen Studios di Verzuolo (CN). Nei mesi successivi, Paolo Bertazzoli ha poi svolto il mixaggio. Carlo Barbagallo ne ha invece curato il mastering.

Tommaso Milano sul nuovo brano: “Il brano nasce quasi per caso. Nella ‘cameretta’, alla chitarra acustica, partendo con lo strimpellare il riff iniziale. In un momento imprecisato fra il 2018 e il 2019, di notte, a luci spente. Il primo segnale di esistenza è un accordo semplice, suonato come una ninna nanna, quasi a voler mettere a dormire certi pensieri negativi. Dal ritmo cullato della chitarra arrivano i primi due versi, pesanti come macigni, che raccontano una storia nota: “è importante realizzarsi e fidarsi delle spalle di tuo papà | e a passi lunghi e decisi con una perfetta mise andare a un cocktail bar”. Il resto è venuto fuori nei mesi successivi, ispirato dalle strade gremite di Milano.”

Tommaso Milano è un giovane cantautore che decide di uscire allo scoperto nel 2021. Fin dall’adolescenza è appassionato di molti generi musicali – rock alternativo, cantautori, jazz, pop, elettronica. In un’altra vita, tra il 2011 e il 2017, ha suonato le tastiere in gruppi di rock strumentale attivi nel Torinese e nel Cuneese (La Teiera di Russell, Athene Noctua). Dopo essersi trasferito prima a Milano e poi a Firenze, matura l’idea di scrivere testi e musica più personali. È lì che nasce l’idea di un nuovo progetto. Le due città, frenetiche e vivaci, ospitano mondi contrastanti: da una parte ci si sente sparire nell’anonimato dei rivoli della gente affannata, dall’altra ci si sente nel cuore di un mondo giovanile in subbuglio emotivo e sociale. I suoi testi, infatti, sono racconti generazionali che vogliono dare voce alle paure e alle speranze di ventenni e trentenni. La sua musica, invece, recupera il legame fra rock alternativo (Nick Cave and the Bad Seeds, The National) e cantautorato (Vasco Brondi,
Francesco De Gregori, Brunori SAS), con incursioni nell’elettronica.

di Giuseppe Rigotti

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Il Befolko annuncia: ‘Puoi rimanere appannato?’ Nasce così il lavoro discografico del “cantautore”

Il cantautore napoletano annuncia un nuovo viaggio musicale tra solitudine e molteplice aggregazione

Esce il 22 ottobre il nuovo album del cantautore napoletano Il Befolko dal titolo ‘Puoi rimanere appannato?’ per l’etichetta indipendente “Dischi Rurali”.
Questa locuzione dialettale, tipicamente napoletana, ha ispirato un ampio ragionamento nell’artista che ne ha fatto il mezzo di traduzione per condensare il significato di tutti i brani racchiusi in esso. Essi provano a raccontare (nonché ad esorcizzare) qualche anno di vita un po’ più difficile del solito, in cui il cambiamento e l’adattamento ne hanno fatta da padrona.

L’appannamento è dunque, prima di tutto, quello interiore, una condizione di opacità, di offuscamento. Un non vedere né troppo bene né troppo male, una condizione ideale per distanziarsi sufficientemente dalla realtà e per riflettere su di essa. L’appannamento non è necessariamente una condizione negativa, ma anzi probabilmente una presa di coscienza a cui tornare per ricostruire e riprogettare con più attenzione. Le canzoni sono presentate come una riflessione sulla vita, sui modi di vivere, su come vivere “rubando” tutto quello che si può, cercando al contempo di tenere la sofferenza a debita distanza. Un linguaggio che non redime ma anzi che spalanca, irrompe, attrita ascolti: “la musica che non è fermezza” e che esibisce memoria.

Il Befolko sul nuovo disco: “Dal punto di vista musicale credo che sia un album abbastanza hippie, che vuole richiamare il sound di fine anni ‘60 – inizio ‘70, anche nel modo in cui è stato registrato (batteria ripresa con quattro microfoni, basso e chitarra elettrica ripresi con microfono direttamente puntato nella cassa dell’amplificatore, voce ripresa con microfono a nastro). Credo sia un album di ritmo (A M, ‘O muorto, I che jurnata, Riesta n’atu ppoco), che rappresenta molto bene i viaggi musicali che ho compiuto e gli ascolti degli ultimi anni che pescano qui e lì in giro per il mondo (soprattutto da Africa, India e America Latina). Rispetto al primo album “Isola Metropoli” è un disco più elettrico, più meditativo, meno incentrato sulla tematica amorosa e maggiormente incentrato sul sound degli anni ‘70 (di cui si vuole in qualche modo operare una sintesi, un riepilogo, verificando se esso possa ancora essere sviscerato e riattualizzato a distanza di cinquant’anni). Forse un album più da folk inglese che non americano. Oltre alla musica indiana (‘A cuntrora), alla cumbia peruviana e all’ afrobeat, vi è infatti qualche richiamo al progressive folk dei Fairport Convention (‘O muorto) e al progressive rock della scena di Canterbury (Riesta n’atu ppoco). Non ci sono particolari artisti a cui mi sono ispirato, l’intenzione è stata piuttosto quella di evocare degli specifici “paesaggi sonori”, richiamando una certa patina sonora sicuramente vintage, demodé, ma per quanto possibile anche contemporanea e non passatista. A posteriori, in conclusione, credo possa definirsi un album di folk sperimentale, che si propone di compiere una ricerca musicale varia, proponendo accostamenti inusuali (‘O muorto, che unisce Inghilterra celtica e Perù, oppure Iole, che unisce sitar e violini). I brani sono tutti abbastanza differenti, ad unirli c’è forse una certa brevità, una durata abbastanza contenuta (che involontariamente richiama certi brani di Pino Daniele), nonché l’utilizzo di un lessico piano, mai astruso (si sottrae a questo discorso soltanto ‘O muorto, che gioca volutamente sul mistero e sull’equivoco).

“Chi songo songo mmo pe’ tte, te venesse a pigghià, te purtasse ‘nfaccia ‘o mare”
(A prescindere da chi sia io per te, adesso verrei a prenderti e ti porterei davanti al mare).

Il Befolko è Roberto Guardi (Napoli, ‘92). Percussionista fin dai cinque anni, scopre la chitarra acustica al liceo. Nel 2014, alle percussioni, incide ‘O vicolo ‘e ‘ll’alleria con La Maschera, mentre esordisce come Il Befolko nel 2015. A fine 2017 pubblica ‘Isola Metropoli’, che lo conduce un po’ in tutta Italia (Milano, Roma, Bologna, Palermo), nonché al Reset Festival 2019 di Torino. Tra fine 2019 e inizio 2020 ha inciso ‘Puoi rimanere
appannato?’, fuori ad ottobre 2021 per Dischi Rurali. Nel mentre ha rilasciato lo strumentale ‘Giocodelsilenzio’.
Nel 2021 è tra i finalisti campani di Arezzo Wave e due sue canzoni sono selezionate per “La Santa Piccola”, film alla Biennale di Venezia.

di Giuseppe Rigotti

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“My age” è il nuovo singolo di Walter di Bello e A Smile From Godzilla: un mix di forze sonore (britpop e folk) richiamano l’ immaginario onirico

“My age” è il nuovo singolo composto dal cantautore Walter Di Bello in collaborazione con il progetto A Smile From Godzilla disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 23 aprile. Il brano è nato in seguito ad un’amicizia nata dopo un’esibizione a Marina di Camerota per il meeting del mare 2020. Walter ha un problema tecnico alla chitarra e Daniele (A Smile From Godzilla) gli presta la sua. Dopo alcune settimane Walter lo ringrazia scrivendo una canzone che richiama le sonorità tanto affini al progetto A Smile From Godzilla che completa il brano con alcuni versi scritti e cantati. 

“My Age” è il chiaro ricordo di tutto il periodo pre-covid, al momento molto lontano dalla realtà, un brano dove il folk sposa il brit pop attraverso un coro finale in cui le voci intrecciandosi creano un immaginario quasi onirico.

Il connubio di anime è davvero inaspettato ed il brano sembra parlare in qualche modo di un periodo della vita in cui si diventa adulti senza neanche rendersene conto – “Is this my age, i feel i haven’t change” 

Il brano è stato registrato a distanza e missato nel prestigioso Hexagon lab studio di Edoardo Di Vietri.

di Giuseppe Rigotti

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Il Befolko: nel nuovo singolo prende appuntamento il “Carpe diem”

Esce il nuovo singolo ‘Almeno pe’ stasera’

“Almeno pe’ stasera” è il terzo singolo tratto da “Puoi rimanere appannato?”, terzo album del cantautore napoletano “Il Befolko” in uscita per l’etichetta campana Dischi Rurali nella primavera 2021.

Si tratta della canzone più intima del disco, registrata chitarra acustica e voce, tra le più conosciute dell’artista nonché posta sempre in chiusura di ogni esibizione live.Il brano nasce nel gennaio 2017 e la sua concezione di fondo richiama la famosa espressione latina “carpe diem” del poeta Orazio (Odi, I, 11, 8). L’invito contenuto in essa è infatti quello di vivere ogni momento senza pensare ai successivi e senza lasciarsi condizionare da ansie e preoccupazioni, cercando di cogliere pienamente il massimo da ciascuna occasione.

Registrato a cavallo tra fine 2019 e inizio 2020 presso Le Nuvole Studio di Cardito (NA), il brano è stato prodotto da Massimo De Vita (Blindur), mentre mastering e missaggio sono stati realizzati da Paolo Alberta.

Hanno suonato: Roberto Guardi, in arte Il Befolko, chitarra acustica e voce. Etichetta: Dischi Rurali Distribuzione: Artist First CREDITI DEL BRANO Testo e musica di Roberto Guardi in arte Il Befolko Prodotto da Massimo De Vita (Blindur) Mix e mastering: Paolo Alberta Hanno suonato: Roberto Guardi in arte Il Befolko: voce e chitarra acustica.

https://ilbefolko.lnk.to/AlmenoPeStasera?fbclid=IwAR2NN6LymQdVvZOphk2s_JmoQm2AE_sJrU7ozTi29fo1oU0jP-UxQZw5JRs

di Giuseppe Rigotti

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-Skaate- Arriva da Termoli l’ astro nascente del rap, Musica e ‘Ali Di Carta’

Arriva da Termoli, Gianmarco Parente in arte –Skaate- il rapper dalle treccine e ‘ali di carta’ che a soli 20 anni impone una nuova stilistica musicale. Da qualche giorno è online il suo primo singolo (ufficiale) diretto da Peter Marvu, un brano incentrato sulle proprie origini e la voglia di volare sempre più in alto con la musica:

“Ho iniziato a scrivere e produrre da solo, frequentando l’ hip -hop e la breakdance”

Cosa ha rappresentato per ‘te’ l’ uscita di questo singolo? Perchè Ali Di Carta?

L’ uscita del mio primo brano diretto da Peter Marvu è stato il coronamento di un progetto a cui lavoravo da tempo, ma del quale non ero mai stato sicuro fino a questo particolare momento della mia vita. Questa traccia segna la fine della mia rassegnazione e l’ inizio del mio riscatto e di tutti quelli come ‘me’ che sono stufi di sentirsi dire cosa si può o cosa non si può fare. (Ali di Carta) perchè sto cercando di creare una struttura che possa far volare ‘me’ e la mia città, per troppo tempo non considerata.

-Come ti sei avvicinato alla musica?

La musica è sempre stata presente nella mia vita, ma ho iniziato con alcuni miei amici affascinato dalla cultura Hip Hop; poi negli anni è diventata parte integrante della mia esistenza.

-Quando Hai compreso ulteriormente l’ importanza di questo genere musicale?

Quando nel 2016 cominciai ad ascoltare i big della scena rap/trap americana, ho fortemente percepito l’innovazione, la rivoluzione musicale e stilistica che stavano portando a compimento.

Come nasce il nome d’ arte Skaate?

Dopo essermi trasferito a Perugia per motivi di studio, ho conosciuto persone con le quali ho iniziato questo percorso e poco tempo dopo è nata l’idea di Skaate, il mio alter ego.Il nome deriva da un acronimo legato a tematiche personali che mi hanno segnato profondamente.

-Stai già lavorando ad un album in uscita?

L’ idea di un album è ancora lontana ma ho molti progetti in via di sviluppo e non pongo limiti a me stesso, nè a tutto quello che sto facendo.

di Redazione

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Nicola Siciliano, fuori -Mambo- la nuova hit ‘risuona nelle auto’

-Mambo- il nuovo singolo dell’ artista napoletano Nicola Siciliano prodotto dall’ antologia musicale di Sick Luke risulta confermarsi in pochi giorni la hit di successo per numero di visualizzazioni, spopolando in un coro sempre più crescente tra le ‘auto’ della città.

Il singolo cantato in dialetto è forza di positività con annunciazione all’ amore e al romantico giovanile, in una chiave di sperimentazione musicale in cui non è vietato ballare. Così la neo musica Urban, irrompe sbaragliando ogni barriera acustica di percezione.

Dopo l’ ascesa alla ribalta della scena -rap- con il singolo P Secondigliano feat Geolier e Ngopp’ A Luna con Rocco Hunt, il giovane artista è pronto a regalare ai suoi fan nuove emozioni.

di Redazione

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Fuori ‘Lontana’ il nuovo brano della giovane Cantante -Giulia Mutti-

Dopo la partecipazione a Sanremo Giovani dello scorso anno con il brano (Almeno Tre) e aperture ad importanti eventi musicali, torna protagonista l’ artista Giulia Mutti; lo fa con un nuovo brano inedito uscito in questi giorni dal titolo ‘Lontana’.

Il brano dalla voce grintosa e irripetibile ha un significato profondo. E’ un inno al cambiamento, alla voglia di mettersi in discussione, un perfetto confronto col proprio ‘dialogo interiore’ in cerca di -equilibrio-.

E’ un singolo in cui c’entra la distanza?

Sì, la distanza da sé stessi però. Quella che a volte ci porta a non riconoscerci, a sentirci cambiati. Questo brano è una sorta di dialogo interiore, scontro continuo tra due lati di una stessa persona. Un conflitto passionale fra due mondi che si incrociano e provano a convivere. Da una parte la timidezza, la paura di affrontare, l’ansia, la prudenza; dall’altra parte l’ istinto, la voglia di libertà, di fare senza pensare troppo, di lasciare ogni freno e scivolare via da sè stessi. “Lontana” è il filo su cui camminiamo ogni giorno alla ricerca di un equilibrio.

Cosa ha significato per te l’uscita di questo singolo?

Dopo il singolo estivo “L’estate con me” dal sound potente e ritmato avevo la voglia di pubblicare un brano più intenso, intimo ma ugualmente carico di emozione e riflessioni. Così ho pensato a “Lontana”. In realtà è un brano di “transizione” fra quello estivo e il mio prossimo singolo ufficiale che uscirà più avanti.

Ti sei mai pentita di qualcosa?

Sì, ma gli errori vanno messi in conto, si deve solo fare promemoria per cercare di non commetterne più. Ma alla fine che noia la vita perfetta.

Il tuo progetto futuro?

Il mio album di inediti. 10 canzoni firmate da me musica e parole. Finalmente nel 2020 vedrà la luce. Prodotto da Fabrizio Barbacci per Bmg Italy.

Giulia Mutti, artista toscana di Pietrasanta classe 1993, è una musicista ecantautrice pop-rock che sta rapidamente consolidando la sua propria personalità musicale. Negli anni della formazione si è mossa tra il background dei grandi cantautori italiani e il pop/rock internazionale. In questo viaggio ha messo a segno importanti esperienze live e in studio, lavorando con Fabrizio Barbacci, già produttore di successo con Negrita e Ligabue. Nel suo lavoro è proprio il live la parte che predilige, la sua musica non può prescindere da tutte le emozioni che ti dona il contatto diretto con il pubblico. Già appartenente al roster BMG come autrice, nel 2017 ha firmato anche un contratto discografico con l’azienda musicale del Gruppo Bertelsmann. Partecipa a Sanremo Giovani 2019 con un proprio brano inedito – Almeno Tre – di cui esce anche il 45 giri. Nel marzo 2019 esce sulle piattaforme digitali l’ep “Le Favorite, vol.1” in cui Giulia rende omaggio ad alcune delle più importanti cantautrici femminili italiane. Il progetto è acustico, ed insieme alle 4 cover viene pubblicato anche un altro brano scritto da Giulia “Acciaio”. Nell’estate 2019 pubblica il singolo “L’estate con me”, dal sound potente e dal testo ricco di significato, una sorta di spaccato d’attualità. Sul palco prima di ogni performance ha un proprio rito scaramantico: Giulia si scrive le mani con un sottile pennarello nero. Un tratto distintivo e iconico, una magia che l’accompagna quando si muove sulla tastiera del pianoforte.

di Giuseppe Rigotti

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-MAMA- la ‘Hit successo’ di Roshelle feat Lele Blade

E’ un successo ritmatico la nuova hit ‘MAMA’ dell’ artista musicale Roshelle (Rossella Discolo). Il singolo è disponibile sui mercati digitali in attesa del video ufficiale, pronto a cavalcare le masse e i fan più fedelissimi.

Prodotto da Kenzo e Michele Canova vanta la collaborazione del rapper partenopeo Lele Blade, affermato esponente di questo nuovo -panorama- e autore dell’ ascoltatissimo brano (Loco).

Una collaborazione davvero interessante, improntata alla condivisione e all’ ascolto di nuove ‘ispirazioni’.

di Redazione

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Uniamo le Forze: Il singolo prodotto dall’ artista ‘Laioung’ per (Loco Demo, Tyler B)

L’ artista Laioung punta sui giovani del Sud, produce ‘Uniamo le Forze’ un singolo evocativo fortemente voluto che vuole unire la scena musicale dello stivale attraverso nuove voci; le giovani promesse del rap-urban (LocoDemo,Tyler B).

Ancora una volta la scena si fa davvero interessante con una musica innovativa, pronta a sobbalzare le aspettative di un -mercato- ormai in crescita.

Il video già online, è diretto dalla ‘Hard Reset Studio’ sotto l’ etichetta The RRR Mob.

di Redazione

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Il rapper NTO’ presenta ‘Famoso’ feat Nicola Siciliano

-Famoso- il nuovo singolo del rapper Nto’

Dopo una lunga attesa e qualche singolo già pubblicato, torna l’ indiscusso artista del rap Nto’ ex membro Co Sang e pionere del genere ‘Hip Hop-Underground’ con un nuovo singolo dal titolo “Famoso” feat la giovane Rockstar Nicola Siciliano.

Il singolo prodotto da MadReal anticipa l’ uscita del nuovo progetto musicale, si tratta dell’ album ormai in evoluzione in cui l’ artista dopo 15 anni da musicista indipendente firma un contratto di collaborazione con la prestigiosa etichetta (Sony Music Italy).

Nel corso degli anni ad Oggi l’ artista Nto’ per il suo maturo talento nonché per la notorietà rilevata dal brano colonna sonora -Nuje Vulimme Na Speranza presente nella serie televisiva Gomorra, è divenuto portavoce del genere Street Urban acquisendo un carisma da vero e proprio man-scouting per i giovani che vogliono intraprendere questo tipo di percorso musicale.

di Redazione

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