Sara Moschiello, 20 anni (Assago)
-Non ho mai visto così preoccupati i miei genitori, qui l’ epidemia del (Coronavirus) ha annichilito tutti. Ci tiene costantemente in ‘allerta’.-
Sono soprattutto gli adulti ad avere paura, ci chiedono di non uscire di casa. Qui ad Assago (Lombardia) le strade sono completamente desolate poiché considerata attualmente -zona rossa- focolaio attivo con migliaia di volontari e assistenti sanitari a cui rivolgersi per consulti e verificare lo stato di salute nell’ immediato; questo allevia in qualche modo devastanti preoccupazioni.
“Sembra non uscirne mai, perchè angosciati dal pericolo di essere contagiati. I negozi e le botteghe rallentano nelle aperture con gravi pericoli di chiusura, vengono inoltre proclamati avvisi di tutela e prevenzione ovunque limitando la transizione con affollamento dei luoghi comuni”.
“Noi adolescenti per fortuna siamo vigili alle rete e continuiamo a godere della forza comunicativa dei -social- che ci consentono di creare chat di gruppo, di tenerci in stretto contatto tra noi e di non perdere quella quotidianità che abbiamo (sempre) condiviso col sorriso.”
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