Involucro Cina

La Cina assume un ruolo sempre più decisivo per la politica estera

Martedì 23 Giugno 2020/ di Giuseppe Rigotti

La Cina manforte dell’ Asia continua ad assumere un ruolo sempre più decisivo per lo sviluppo economico globale?

Non è affatto scontata la domanda, visto e concesso che i mercati di tutto il mondo sono pieni di prodotti a prezzi estremamente inferiori con l’ etichetta –made in china-.

Una vera e propria potenza paternalistica (citando il bravissimo Rampini) che ha saputo rimodellare nell’ età moderna le priorità future di una civiltà rossa in cui i doveri diventano brand di un collettivismo di carattere fiducioso (anche se ultimamente qualche problemino viene fuori).

A colpirci, è la capacità diplomatica di tessere legami a tempo pluridecennale e intavolare congressi che rendano invogliante il mercato Internazionale mentre dall’ altre parte gli “USA” avvertono il pericolo di non essere più i monopolisti delle grandi borse della finanza per riferimento.

Non sono le grandi corporazioni della Silicon Valley a rimpinguare rapporti commerciali con la Cina?

Poca cosa è rammentare per chi sa giocare in anticipo; esclusiva di industrie colossali a stelle e strisce, che hanno preso vantaggio per la ricerca della manodopera con dei costi competitivi, tra l’ altro battendo flotta per la ricerca e partecipazione delle infrastrutture e avanguardie della tecnologica: ora la grande distribuzione oltreoceano non può farne a meno.

Nei prossimi anni avvenire, l’ Occidente sarà inghiottito completamente dall’ onda di digitalizzare le vite dei cittadini in nome di efficienza e velocità che rischierebbe di farci sbattere, e al contrario portarci su un binario di arretratezza delle risorse perché non penetrabili alla stessa velocità di conoscenze e formazione. Occorre azionare nel nostro paese una nuova leva di programmazione strutturata o altrimenti ne usciremo barattando la cancellazione di ulteriori posti di lavoro per crearne ‘pochi nuovi’.

Dopo la pandemia innescata a Wuhan e le mancate notizie trapelate sui tangibili dati dei contagiati, il ‘vaso cinese’ si crepa. Gli Stati Uniti rispondono a colpi di cannoni tassativi applicando la manovra dei dazi, con il supporto della politica Europea nelle riproposte per le trattative commerciali.

E noi da che parte stiamo?

Per noi Italiani l’ appartenenza ai valori Occidentali di libertà democratica è fondamentale; viene ancor prima di ogni affare e sensibilità commerciale. La coesione con la capogruppo USA è indispensabile e consolidata.

Alla Cina intesa come involucro ingombrante di tutto ciò che ne conseguirà la gigante marcia, per non giocarla male, ci toccherà la villanata a sbattere il portone e indurre le nostre economie ad un equilibrio più a Occidente. Credete sia possibile?

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I maturandi nel tempo sospeso, digitale o meritocrazia?

Certamente non si potrà fare tabula rasa per la disputa digitale

Venerdì 19 Giugno 2020/ di Giuseppe Rigotti

Non sarà prontamente facile per i maturandi dei profetici esami dimenticare l’ anno avventato, trascorso tra deviazioni di programmi, autorevoli incertezze e interrogazioni schermatiche per effetto di pandemia in lockdown. La certezza che permane riguarda la mancanza delle colpe da rimproverare, e certamente non si potrà fare tabula rasa per la disputa digitale.

È andata così e nulla è così scontato, tirando complessivamente fuori il massimo del lavoro svolto dagli “avventurosi insegnanti” eccellenti per sterminata passione e dedizione. Una categoria che ha ancora degli strappi per quanto riguarda i salari statali in Europa. Dopo la fine degli esami?

Ostacolo

In questo paese ricco di programmi e stimoli finché c’ è riserva al minimo non ci si deve svilire, tuttalpiù da giovane impallidito che conclude il ciclo di formazione (vale stesso discorso) per il maratoneta che allunga alla laurea.

Sappiate riconoscere che dove prepondera un ostacolo che rompe gli equilibri di sentirsi arcieri entusiasti delle proprie esperienze, altresì prepondera la caparbietà a non mollare; qualcosa inevitabilmente frena con la possibilità di affrontare sfide più complesse in cui imparerete a padroneggiarvi per preparazione e sapere. È la sicumera arrogante ad alzare lo sguardo, e che va oltre il lavoricchio di turno. Per fortuna avrete da decidere della vostra meravigliosa vita soltanto a capo di settembre.

Sempre per esperienza, si confida che vi troverete inopportunamente un ostacolo mostruoso da fronteggiare: la meritocrazia in Italia piaga ingombrante di sforzi e delusioni, fredda sintesi consueta sia che riguardi un concorso pubblico o un concorrenziale del privato. Ma non badate agli ingrati, vecchi turpi che tramandano per costume sfalsato “Con la cultura non si mangia” codice machiavellico di chi si profila invasato dal poco credito che ha di se stesso.

Allerta

Comprenderete dunque che l’ armonia è un bene da intendere passo dopo passo.Chi più chi meno passerete per il tempo sospeso a riflettere su scelte digitali e nuove integrazioni nel mercato del lavoro.

L’ attuale Presidente del Consiglio frattanto ha lanciato un nuovo termine iconico, iniziatico all’ accelerazione della tecnica digitale (Next Generation You) espressione convincente ma del perché importata così, ci dobbiamo ancora -arrivare-.

Sarete chiamati ad essere le nuove generazioni tra il bello e cattivo tempo con la persuasione di un futuro che vi riguardi parecchio da vicino. Alla risposta degli assennati l’ auspicio è che il digitale non diventi l’ unica scelta per tutti i profili umani, campanello di allerta vibrante che sostituisce l’ intelligenza biologica dei giovani con quella flosciamente artificiale .

È ora non c’ è da preoccuparvi; la meritocrazia dei più bravi supera anche un secondo tempo sospeso.

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