Venerdì 31 Luglio 2020/ di Giuseppe Rigotti
Di fronte al mostro pandemico i giovani stanno dimostrando di avere la guida del timone, mentre il Governo impatta nella proroga dello stato di emergenza. Sebbene bersagliati per spirito di intraprendenza, sono proprio loro, (grazie al cielo i giovani) ad incoraggiare i consumi non rinunciando all’ombelico della libertà nell’estate che sembrava ormai smarrita. La meta appuntata resta quella tra cibo, aperol, e luoghi monumentali d’Italia da cui trarre selfie più alla mano. E se preoccupati per i rincari delle strutture alberghiere l’ alternativa è un B&B con tanto di colazione, sconti per la cena, disponibilità di accesso al servizio navetta anche nelle ore notturne.
Questo slancio avventuriero in un momento storico così difficile non può passare come spartiacque morale, nè tantomeno essere il sorpasso netto per l’ intera economia; ma di certo i giovani drizzano le antenne in “soccorso” dell’abito che veste la patria. Il Sud accelera nella filiera turistica con l’aumento delle presenze giovanili: capace di stravolgere velocemente le abitudini più comuni con la determinazione di ribaltare anche le vacanze all’ estero.
È l’occasione per autoconvincersi a non partire oltre i confini, scoprire le città -museo che poggiano sullo stivale.
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